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Ai microfono di Azzurro Vivo è intervenuto l'attaccante della Lazio Mattia Zaccagni il giorno dopo la rete contro la Croazia che ha permesso di qualificarsi agli ottavi di finale di Euro 2024.

Il numero di messaggi ricevuti non lo so, ancora devo rispondere a molti. È stata una gioia incredibile. 

Il messaggio più bello? 

Ne scelgo uno: quello di mia moglie con il video che ha poi postato, in cui mio si sente mio figlio dire 'Ba Ba Ba' (sta imparando a dire 'papà', ndr). Ma me ne sono arrivati da amici, vecchi compagni, vecchi allenatori. 

Gol simile a Del Piero contro la Gremania

Il mio gol è molto simile a quello di Alex Del Piero, con cui tra l'altro ci siamo sentiti stanotte quando siamo tornati in hotel. Era molto felice e molto contento per me, mi ha detto di continuare così. Sull'azione del gol Calafiori è stato molto bravo a portarsi la palla avanti, poi mi ha visto con la coda dell'occhio e mi ha dato la palla perfetta per calciare di prima. Io non ci ho pensato due volte. D'istinto sono andato a sinistra per esultare. 

Esultanza

Poi volevo avvicinarmi il più possibile alla panchina, sono arrivato alla bandierina e sono stato sommerso da tutti. È stata un'emozione davvero forte. Spalletti è venuto subito da me a fine partita, mi ha baciato e abbracciato, era felice. 

Percorso

Era troppo importante passare il turno come secondi del girone, è stata una serata bella per tutti, che mi porterò per sempre nel cuore. La forza del gruppo è importantissima in queste competizioni. Nei club magari è facile crearla perché c'è molto tempo per stare insieme. In Nazionale è più difficile, ma questo è un gruppo bellissimo, è facile stare bene e il mister è stato bravo in tutto questo. I tifosi ci stanno dando una grande carica e una grande forza per continuare a sognare. 

La Svizzera? 

È una squadra tosta, molto forte con giocatori forti. Il mister sa come preparare la gara e da domani ci metteremo in campo. Tornare a Berlino sarà un'emozione forte per tutti noi. Nel 2006 avevo 11 anni, ero nell'hotel della mia famiglia nella sala tv e mi ricordo che dopo la partita fu bellissimo andare a festeggiare con i tifosi. Alla prossima esultanza non ho pensato, sono scaramantico e non penso a esultare prima.

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