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Dopo la tempesta dovuta alla brutta sconfitta contro l'Atalanta a Formello sta riapparendo in queste ore un timido sole. Dopo che Lotito prima e Fabiani poi hanno confermato sulla panchina Maurizio Sarri mettendo con le spalle al muro i giocatori il patron biancoceleste sta facendo un piccolo passo indietro per quanto riguarda la questione rinnovi.

L'agenda

Sull'agenda di Lotito ci sarebbero, infatti, una serie di incontri con i procuratori di alcuni calciatori a partire da Ivan Provedel. L'estremo difensore della Lazio, infatti, ha il contratto in scadenza a giugno 2027 e dopo esser stato nominato miglior portiere della Serie A della scorsa stagione sta aspettando un adeguamento di contratto visto che percepisce al momento poco più di 1 milione di euro.  

Proseguiranno, invece, i colloqui con Alessio Romagnoli dopo che al momento non si è ancora giunti ad un'intesa con il difensore centrale. Anche il numero 13 biancoceleste ha il contratto in scadenza nel 2027 e chiede un adeguamento come gli era stato promesso al momento della firma del contratto. 

La situazione più complicata è quella legata a Mattia Zaccagni che ha il contratto in scadenza nel 2025. Il suo procuratore Giuffredi ha più volte ribadito il suo malumore per il mancato rinnovo dopo che in estate Lotito lo aveva promesso all'attaccante il giorno del suo matrimonio. 

Fabiani e Lotito insieme sul terreno di gioco dell'Arechi

Il retroscena

Dietro il passo indietro di Lotito che dopo la sconfitta contro la Salernitana aveva bloccato tutte le trattative per i rinnovi c'è l'opera di mediazione del Direttore Sportivo Fabiani che sta consigliando al numero uno biancoceleste di procedere ai rinnovi al fine di rasserenare l'ambiente. La volontà della società è quella di allungare il contratto a questi calciatori sempre però rimanendo all'interno dei paletti fissati dal club. 

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