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EDITORIALE - Aveva spiazzato tutti Claudio Lotito quando alla viglia della gara contro la Fiorentina aveva annunciato come il mercato in entrata della Lazio fosse chiuso. "Bisogna preservare l'equilibrio dello spogliatoio" aveva detto il numero uno biancoceleste. A far da eco le dichiarazioni di Sarri in conferenza stampa "Non abbiamo parlato di nulla e non mi aspetto nulla...". Una ferita al cuore a quei tifosi che ancora una volta speravano di veder arrivare qualche rinforzo in maniera tale da provare a scalare le gerarchie del campionato ed arrivare al "miracolo" Champions League. Stavolta però Lotito ha trovato la maniera ed il modo di far arrivare a Roma Luca Pellegrini, il tanto agognato terzino sinistro di piede mancino che alla Lazio mancava da tempo. Un'operazione costruita sulla volontà del calciatore di tornare a casa e di vestire la maglia della società per la quale tifava sin da bambino. Al tempo stesso il puzzle si è incastrato a meraviglia con l'esigenza della Juventus di valorizzare un suo patrimonio visto che a Francoforte avrebbe rischiato di vedere poco il campo per tutto il resto della stagione. Tra il losco ed l brusco Lotito ha anche piazzato un colpo in prospettiva che viene da oltreoceano. Diego Gonzalez era semisconosciuto alle platee di tifosi che però subito si sono messi sulle tracce del calciatore scovando video e apprezzandone le potenzialità. Non sarà di certo la panacea dei mali della squadra in caso di problemi dei "Fantastici Quattro" (Immobile, Zaccagni, Felipe ANderson e Pedro), ma di certo costituisce un'inedito in casa biancoceleste. Un anno fà eravamo qui a leccarci le ferite per l'arrivo del solo Cabral che poi alla fine si è rivelata una meteora. A 12 mesi di distanza l'umore è decisamente diverso come le prospettive finali. Se da altre parti si leccano le ferite di un mercato povero, la Lazio può gonfiarsi il petto per aver agito in maniera inteligente e repentina. Raggiungere la Champions non sarà facile, ma di certo adesso Sarri ha nel suo arco qualche freccia in più da scagliare nella speranza di non dover più guardare all'infermeria con apprensione. Quello che è certo è che con l'arrivo di Sarri a Roma nelle ultime sessioni di mercato si è visto un cambio di strategia da parte della società che ha finalmente sfruttato le occasioni di mercato, come con Romagnoli e Pellegrini, ed ha individuato giocatori a basso costo, ma subito pronti per la causa come Provedel e Casale. Ora è tutto nelle mani della squadra che deve essere consapevole che sognare non è vietato e che nulla adesso è davvero impossibile.

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