Roma - Lazio, le pagelle: Romagnoli che buco, Tudor sbaglia i cambi
Le pagelle di Roma - Lazio
Mandas: 6
Viene bucato dal colpo di testa di Mancini che insieme ad un tiro di Pellegrini è che blocca in due tempi è l'unica cosa parabile della partita. Per il resto è fortunato sul tiro di El Shaarawy che è l'ultimo brivido della sua partita.
Casale: 5,5
Qualche amnesia difensiva nel primo tempo in cui fatica a leggere alcune traiettorie di passaggio. Nella ripresa da centrale ci mette 15' minuti per prendere le misure senza poi commettere più errori.
Romagnoli: 4,5
Si fa bruciare da Mancini in occasione del calcio d'angolo da cui nasce il gol del vantaggio giallorosso. Nel complesso soffre la fisicità di Lukaku ed in paio di occasioni sbaglia appoggi anche semplici.
Patric (dal 46'): 6
Il suo ingresso in campo determina una maggiore qualità nel giro palla che però svanisce appena la palla supera il centrocampo.
Gila: 5,5
I troppi complimenti si sono tramutati in troppa sicurezza che nei derby puoi pagare a caro prezzo. Prova due giocate inutili sulle quali perde due palloni sanguinosi. Sale di tono nel secondo tempo in cui si vede più in fase offensiva senza però creare nulla di pericoloso.
Marusic: 5,5
Rimane molto guardingo soprattutto nel primo tempo quando però spesso e volentieri i pericoli arrivano dalla catena composta da Angeino ed El Shaarawy. Lui cerca di tamponare e lo fa con un pò di fatica.
Pellegrini (dal 79'): 5
Un quarto d'ora in cui sbaglia ogni pallone che tocca.
Vecino: 6
Rimedia un giallo dopo pochi minuti, ma convive bene con la sanzione andando ad essere uno dei pochi a farsi vedere dalle parti di Svilar con un paio di incursioni che vengono murate. Nella ripresa prova a tamponare nel primo quarto d'ora quando la Roma sembra arrembare.
Luis Alberto (dal 69'): 5
La sua entrata in campo è anonima e priva di mordente. Trotterella sulla trequarti senza nemmeno prendersi la responsabilità di crossare.
Guendouzi: 6
Uno dei pochi che interpreta la gara come andrebbe fatto. Litiga con mezza Roma, ma al tempo stesso è uno dei pochi che sembra avere vitalità in zona offensiva dove si butta in area di rigore creando i presupposti per il gol del pareggio.
Felipe Anderson: 6
Gioca a 50 metri dalla porta in una posizione in cui non può essere pericoloso. Cerca di fare qualcosa nel primo tempo quando la squadra pressa con qualità. Sparisce a larghi tratti ma per colpa di chi lo ha messo in quella zona di campo.
Kamada: 4,5
Convincerlo a rimanere sarebbe una sciagura. Giocatore inutile e non collocabile a livello tattico che fa malissimo da trequartista e male da mediano.
Isaksen: 4,5
E' la variabile impazzita che Tudor mette in campo, ma che risulta essere totalmente inutile. Perde duelli fisici con Angelino, sbaglia appoggi anche semplici con l'unico merito di pescare Immobile ad inizio gara, ma è troppo poco per meritare la sufficenza.
Pedro (dal 46'): 4,5
Si vede solo quando da una spinta a Paredes andando a commettere lo stesso errore fatto in Coppa Italia. La Roma sguazza in queste situazioni e lui ci casca come un piccione.
Immobile: 5
Vince il ballottaggio con Castellanos ed avrebbe nei primi minuti il pallone per sbloccare la partita. Il suo tiro ciabattato fuori sancisce l'unica opportunità creata dalla squadra nel primo tempo.
Castellanos (dal 46'): 4,5
Non guarda mai la porta e la sua entrata in campo determina anche un calo drastico di malizia nell'area di rigore dove cerca improbabili calci di rigore. Acquisto misterioso che sta assumendo contorni più drammatici di quelli di Muriqi.
Tudor: 5
Interpreta il derby in maniera annacquata mettendo in campo una squadra senza grande esperienza in queste partite. Cerca di mettere una toppa tra primo e secondo tempo dove sbaglia tutti i cambi e muore come era Sarri con un modulo sterile e improponibile con questi calciatori. Non è una bocciatura per il futuro, ma deve capire sin da subito che lasciare fuori gli uomini più importanti non è una buona idea quando i sostituti sono improponibili a questo livello.