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Arriva dalla conferenza stampa in vista della gara contro la Juventus il commento di Igor Tudor alle parole di Lotito. Questa mattina il numero uno biancoceleste aveva parlato al Messaggero ed aveva incensato il carattere del tecnico croato che aveva rigenerato lo spirito dei calciatori dopo l'addio di Sarri.

Credo nella rimonta contro la Juventus perché credo nello spirito guerriero riportato da Tudor. Non faccio nessun calcolo per la Champions, ma a Genova ho rivisto una squadra con carattere e dobbiamo mantenerlo.

Il tecnico biancoceleste seppur lusingato non si accontenta dei complimenti di Lotito e vuole essere giudicato anche per altri fattori. Queste le sue parole.

Bello sentirsi dire certe parole dal presidente. Poi quando si parla di impronta di un allenatore si deve valutare attentamente tutto. Il lavoro di un allenatore è molto complicato, è basato su tante cose, non solo il carattere. Ci sono dettagli tattici, c’è lo stile di gioco, la mentalità. Le analisi devono essere profonde. Nella mia carriera ho visto tante esagerazioni da una parte e dall’altra, invece io penso che bisogna valutare più attentamente quando si descrive un allenatore perchè è così. Questa è una mia espressione. Poi servirà tutto, serve qualità di gioco, la linea giusta di passaggio, fluidità, possesso e attacco nello spazio, aggressività sull’uomo e compattezza, andare alti e difendere bassi senza difende niente per 90 minuti. Ho detto 7/8 cose su cui un allenatore lavora tutti i giorni, non è che si lavora sul carattere e si vince solo per quello, altrimenti si scelgono 20 giocatori solo di carattere e non si vince niente. Alla fine si vince con la qualità dei giocatori. Se tu non hai Felipe che ti dà quella palla là, se non c’è Daichi, se non c’è quella roba che fa Matis puoi lavorare 8 ore al giorno ma decidono sempre i giocatori. Spero che gli altri decidano un po’ meno domani ecco.

ll commento sulla conferenza stampa di Tudor

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