header logo

Dopo ben sedici anni dall’ultimo titolo di categoria, la Lazio Nuoto è Campione d’Italia. I biancocelesti trionfano alle Final Eight U18 di Chiavari, battendo in finale 7-12 la Roma Vis Nova, ultima vincitrice dello scudetto. Un titolo meritato dai ragazzi di Daniele Ruffelli, che nella quattro giorni ligure hanno vinto tutte le partite, convincendo nel gioco oltre che nei risultati. Grande gioia e soddisfazione per tutte le componenti del club biancoceleste: che questo riconoscimento sia solo l’inizio di un lungo percorso, ancora tutto da scrivere.

Le parole dell’allenatore Daniele Ruffelli: «Questo titolo è solamente la punta di un iceberg. Fa parte di un lavoro di equipe partito nella nostra storica piscina della Garbatella con Enrico Malvestiti, terminato con con la prima squadra con Claudio Sebastianutti e passato attraverso uno staff tecnico che ogni giorno ha dato qualcosa per la crescita di questa squadra. Dietro questo gruppo abbiamo numerosi ragazzi e bambini che sognano di emulare i loro compagni più grandi. Sono contento per i nostri atleti che hanno lavorato duro per ottenere questo risultato. Oggi festeggiamo e da domani avremo due settimane di vacanza ma poi torneremo subito in vasca per preparare le finali U16».

Il presidente Massimo Moroli: «È un successo che riempie d’orgoglio la Lazio Nuoto e scrive un’altra pagina della nostra infinita storia. Un titolo che premia tredici (e più) ragazzi meravigliosi, uno staff tecnico che non ha eguali in Italia e un progetto nato due anni fa con in sinergia con i Gladiators, che ha coinvolto l’entusiasmo di diversi importanti impianti su Roma, tra cui Le Cupole. Tutto questo sull’onda della più autentica vocazione del nostro sodalizio verso i giovani, il vivaio e la cantera dove costruire i Campioni del domani. E comunque calma perché la stagione non è ancora finita. Mancano le finali U16 di agosto, a cui parteciperemo con ben nove giocatori oggi Campioni d’Italia con l’U18».

Il direttore generale Orazio Piccinini: «Godiamoci questo successo meritato, trasparente e limpido come questo sport! Complimenti agli avversari, ma con questa vittoria - dopo tre anni di sacrifici - da parte di tutta la S.S. Lazio Nuoto abbiamo riportato la società dove merita. Ringrazio vivamente tutta la famiglia biancoceleste, dove per famiglia si intende proprio tutti. Dai giocatori (anche quelli non presenti a queste finali) che sacrificano la vita privata per allenarsi come atleti professionisti, ai genitori che sacrificano la vita - sia in termini di tempo che in termini economici - per permettere ai figli di poter praticare questo sport a livello agonistico. Poi, a tutto lo staff tecnico della S.S. Lazio Nuoto, che dedica la vita a questa passione e a tutti gli altri dirigenti e non tecnici, tra cui cito Federico Marietti. Un ringraziamento speciale alla Società, che ha capito che l’unica strada per sopravvivere è quella di investire nel settore giovanile, che nel prossimo futuro ci darà ancora tante soddisfazioni e ci permetterà - spero presto - di ritornare in serie A1 con la prima squadra. Un ringraziamento speciale anche al Centro Sportivo Le Cupole - che da due anni ci ospita - e al suo Presidente. Infine un ringraziamento alla mia famiglia, in particolare a mia moglie, che mi permette di dedicare tanto tempo della mia vita privata a questa mia passione».

Tutte le info su www.sslazionuoto.it/pallanuoto

Lazio, 29 agosto 1998 la prima Supercoppa Italiana: il ricordo della società
CALCIOMERCATO LAZIO - Lotito alza l'offerta per Ricci - LA SITUAZIONE