EDITORIALE - Cara Gazzetta dello Sport giù le mani da Ciro Immobile
EDITORIALE - Siamo alle solite mi verrebbe da dire. L'incidente di questa mattina in cui è rimasto coinvolto Ciro Immobile e le sue due figlie ha riportato in auge vecchi rigurgiti di un passato che credevamo ormai lontano. Ci dobbiamo ricredere perchè come spesso accade il sottile confine tra il diritto sacrosanto all'informazione e lo sciacallaggio è tanto sottile quanto netto ed evidente. In passato la Gazzetta dello Sport si era resa protagonista di una campagna mediatica senza precedenti nei confronti della Lazio andando a fare titoli rimasti nella memoria dei tifosi della Lazio per quanto riguarda il caso tamponi. Quel famoso "Era vero " a 18 colonne si è rivelato al contrario un raro esercizio di disinformazione attese le imprecisioni ad arte trascurate e le evidenze del processo sportivo sottaciute per evitare di fare una figura barbina di fronte ai lettori di quello che si fregiava di essere la testata sportiva più importante d'Italia.
E' bastato che Ciro Immobile fosse coinvolto in un incidente stradale per andare a sviscerare come fanno i "guardoni" dei social network per andare a pubblicare una nota a margine che riguardava come aveva passato la serata l'attaccante della Lazio. Un'acrobazia mediatica dal dubbio gusto che sottace un retrogusto di sciacallaggio mediatico. Come a voler intendere che mangiarsi una pizza con la propria famiglia ti rende poi più vulnerabile la mattina successiva quando sei in macchina con le tue figlie e ti vai a "schiantare" contro un tram. Il bello è che 3 giorni fa il giocatore dell'Udinese Udogie anche lui era rimasto vittima di un incidente stradale alle 3 di notte. In quel caso però ci siamo persi gli aggiornamenti sulle abitudini notturne del calciatore oppure sugli eventuali riscontri dell'alcool test effettuato sul calciatore. Una prova inequivocabile di quanto di cattivo gusto sia stato questo insignificante articolo teso ad innescare nel lettore sbadato quel dubbio e dare adito a congetture che ledono la dignità dell'uomo in questo caso e non del calciatore. Non voglio fare la morale a nessuno, ma sfogliando le più importanti testate giornalistiche italiane solo sulla Gazzetta dello Sport ho trovato questo imperdibile articolo di approfondimento giornalistico. Per fortuna al momento sembra che le condizioni di tutti quante le persone coinvolte non siano preoccupanti, ma oggi ancor più di ieri siamo qui a gridare "Giù le mani da Ciro Immobile".