Diritti Tv, Casini (Pres. Lega Calcio) attacca il Governo per lo stop all'emendamento "Lotito"
Il Presidente della Lega Calcio Lorenzo Casini attacca i Governo senza mezzi termini dopo aver constatato che l'esecutivo non ha intenzione di approvare il così detto emendamento Lotito sui diritti tv del campionato italiano. La norma se approvata avrebbe prolungato di due anni senza bisogno di un nuovo bando il contrato con gli attuali broadcaster. La scadenza quindi sarebbe stata prorogato dal 2024 al 2026 con la possibilità di tutti dalla Lega Calcio a Sky e DAZN di programmare uno sviluppo in termini commerciali del campionato “Siamo sorpresi. È una misura che, come ha ricordato tutta l'assemblea oggi, non ha oneri per la finanza pubblica ed è molto utile per quello che sarà poi il nuovo bando. Siamo sorpresi di questo cambio di direzione, perché l'emendamento era della maggioranza. Quali saranno le prossime mosse? Abbiamo chiesto e chiederemo ancora più forte una norma immediata contro la pirateria. È veramente il problema principale, è un problema di legalità: violando tutte le norme e i diritti, ci sono circa 2 miliardi di euro in circolazione, che vanno persi dal sostegno al calcio e a tutto lo sport. Ci aspettiamo che Governo e Parlamento intervengano il prima possibile: sappiamo che ci sono iniziative di legge, ma in Italia per avere una legge servono 333 giorni. Il calcio, lo sport e il Paese non possono aspettare un anno".
DIRITTI TV
"Siamo curiosi di capire cosa è successo, tecnicamente è una proroga e quindi da questo punto di vista non ci sono problemi. Non costa, non è automatico, è stato formulato dal governo stesso: siamo curiosi di capire cosa sta succedendo. La proroga? È uno strumento utile, che non costa. Io credo che se la Serie A ha più strumenti per portare più risorse allo sport italiano sia un bene per tutti, senza colori o maggioranze. Se abbiamo ricevuto disponibilità da Sky e Dazn? No, proprio perché non è una norma a favore di qualcuno, ma a favore di migliori procedure e migliori negoziazioni. Anzi, è un peccato che vengano strumentalizzati nuovi strumenti. Devo dire, non da voi"
NUOVO BANDO
“La procedura sta proseguendo, ci sarà il bando: oggi abbiamo discusso a lungo, vedendo i dati, che dimostrano che la pirateria è il problema principale. È una battaglia importante e ci aspettiamo l'aiuto di tutti. Novità sui fondi? No, sapete già tutto, forse più di noi"