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Al termine della gara persa dal Frosinone in casa della Lazio è intervenuto in conferenza stampa il tecnico dei ciociari Eusebio Di Francesco che ha risposto alle domande dei cronisti. 

Questa è una sconfitta difficile da spiegare, la analizzerà con calma nei prossimi giorni?

“Aiutatemi voi ad analizzarla: per 70’ vedo una squadra di un livello alto e in 20’ ci siamo praticamente persi al primo errore, alle prime difficoltà. Questo è un peccato, sicuramente fa parte di un certo percorso di crescita, delle differenze di categoria ad esempio. Dobbiamo essere più bravi nella gestione dei momenti. Al di là dei gol presi, dico che la Lazio era in grande difficoltà e quando siamo andati in vantaggio lo è stata ancora di più ma siamo stati frettolosi nella gestione del pallone. Dovevamo essere più lucidi nelle giocate e questo mi rammarico più di tutto. Ci siamo trovati nella condizione di prendere due gol senza che ce ne siamo accorti. Poi la Lazio ha giocatori forti, se le concedi queste opportunità ti fanno male ma vedere il Frosinone venire qui con le difficoltà di formazione che avevamo e giocarcela così come abbiamo fatto per 70’ e perdere è veramente un peccato”.

Prendiamo gol sempre allo stesso modo, centralmente. E poi diamo l’impressione di non riuscire a leggere certe situazioni…

“Beh i gol si fanno dà lì in genere, difficili farli dalle fasce laterali direttamente… Dobbiamo essere più attenti, questo è indubbio. Credo che Casellanos abbia fatto un gran gol, al di là del fatto che noi potevamo fare meglio. E, come avevo presentato ieri, sotto il profilo acrobatico tira fuori le sue migliori qualità. Ha fatto un colpo di testa correndo all’indietro andando a piazzare il pallone sul palo opposto con un pallonetto. Lo fa 10 volte e magari lui ne fa 9, altri non ci riescono. Però è un peccato per i gol successivi. Nella gestione dovevi essere più attento. L’ultimo gol sul gol mancava un giocatore sul palo che ha dimenticato che doveva andare lì. Piccole cose che non ci possiamo permettere. Quindi lavoreremo cercando di innalzare il livello dell’attenzione. Non ce ne bastano 70’, ne servono 95’. Però ricordiamoci che a questa squadra cosa posso rimproverare per 70’ a livello di prestazione? Non avevamo terzini di ruolo e abbiamo creato grosse difficoltà alla Lazio”.

Sono questi i punti che le mancheranno di più?

“Ce lo diremo alla fine, però noi siamo nel percorso che dobbiamo fare. Questa squadra ha le potenzialità per potersi salvare ma non dobbiamo fare voli pindarici. Bisogna migliorare”.

Sul vantaggio il Frosinone ha staccato la spina: è corretto dirlo?

“Sembra paradossale perché io sul vantaggio mi esalto e non mi deprimo. Ecco perché dico che dovevamo essere più bravi nella gestione del pallone”.

Porta a casa, al di là della sconfitta, i 70’ positivi o quei 2’ di black out?

“Per trasmettere il messaggio positivo dovrei dire i 70’, invece noi dobbiamo lavorare su quei 20’ perché è accaduto già troppe volte. Dobbiamo riflettere su questi aspetti. Senza snaturare il nostro dna. E poi recuperare giocatori che sono fondamentali nei ruoli che ricoprono”.

Come si esce da questo momento negativo? E ancora: la squadra giovane può subire contraccolpi? Infine: felice di ritrovare Mazzitelli nelle prossime gare…

“Mazzitelli questa settimana si è allenato in maniera alternata, non credo fosse per lui la partita ideale. Già la prossima è da poter prendere più in considerazione. Quando al momento complicato, sapevamo di poterci arrivare. Noi dobbiamo farci trovare pronti, sapendo che poteva capitare. Come ne veniamo fuori? Facendo risultato”.

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