Cagliari - Lazio, le pagelle: Immobile vuol dire gol, Felipe croce e delizia
La pagelle di Cagliari - Lazio
Provedel: 7,5
Pronto su Azzi in avvio di gara anche se l'azione viene vanificata dal fuorigioco del fluidificante sardo. Provvidenziale sul finire di tempo sul colpo di testa di Lapadula a tempo ormai scaduto. Nel secondo tempo è miracoloso sulla stoccata di Gaetano.
Marusic: 6,5
Parte nel suo ruolo naturale a destra senza però brillare nonostante Azzi non sembra essere un cliente così scomodo. Nella ripresa soffre l'entrata di Luvumbo che lo mette in difficoltà nell'assedio di inizio ripresa. Stavolta resiste senza commettere gravi errori.
Gila: 6,5
Primo tempo da dominatore in cui lascia le briciole a Lapadula che non la vede mai. Nella ripresa perde qualche distanza all'inizio, ma ha la lucidità di rimanere concentrato fino alla fine.
Romagnoli: 6,5
Gestisce le emozioni di un reparto che nella prima frazione si lascia trovare impreparato solo in occasione del calcio di punizione a fine tempo. Bene anche nel momento di difficoltà quando il Cagliari prova a riaprire la partita a restare sempre davanti agli attaccanti sardi che non riescono mai a vedersi in area di rigore.
Hysaj: 6,5
Torna titolare dopo due mesi interi passati a scaldare la panchina e si fa trovare pronto giocando una gara diligente con un'insolita verve offensiva. Nonostante la lunga assenza dal campo dimostra una buona condizione fisica reggendo per tutti e 95' minuti.
Cataldi: 6,5
Mette Immobile davanti a Scuffet dopo pochi minuti di gioco con una verticalizzazione che tanto è mancata nelle passate partite. Si posizione in mezzo al campo e catalizza un'infinità di palloni che distribuisce con precisione. Nella ripresa si fa trovare impreparato sull'azione del gol di Gaetano, ma
Kamada (dal 78'): 6,5
Un quarto d'ora di grande qualità dove sfiora il gol con un'azione personale di grandissima fattura dando l'impressione di poter essere utile in questa seconda parte di stagione.
Guendouzi: 6,5
E' l'ultimo ad arrendersi nel correre e pur non giocando una gara appariscente è l'equilibratore della squadra. Nel finale accende la gazzarra con Deiola rimanendo lucido e stando lontano dai problemi.
Luis Alberto: 5,5
Primo tempo in cui cuce gioco, ma non riesce ad incidere con delle geometrie abbastanza semplici per uno delle sue qualità. Sbaglia un paio di imbucate che sono il suo pezzo forte e nella ripresa manca il colpo del KO dal limite dell'area di rigore.
Vecino (dal 61'): 6,5
Entra quando serve fosforo e fisico e ci mette tutte e due entrando anche nella terza rete di Felipe Anderson.
Isaksen: 7
Entra nell'occasione del vantaggio con un cross velenoso su cui Azzi e Deiola pasticciano. Avrebbe un paio di occasioni nella prima frazione per fare male, ma spesso sbaglia l'idea di gioco più che l'esecuzione. Entra anche nell'occasione della seconda rete dove il suo tiro mette in difficoltà Scuffet e sulla respinta Immobile fa gol.
Pedro (dal 83'): sv
Pochi minuti a gara conclusa.
Immobile: 7
In una Lazio che fa fatica a tirare in porta ci mette 7' minuti per battere a rete da ottima posizione. Rispetto a Castellanos si muove più in profondità generando diverse possibilità per fare male alla difesa dei sardi. Nella ripresa torna a segnare su azione da posizione defilata mostrando che il fiuto del gol è sempre lo stesso.
Castellanos (dal 61'): 6
Tanto lavoro sporco con le sue sponde, ma quando ha spazio non riesce mai a tirare in porta.
Felipe Anderson: 7
Ci mette lo zampino nel primo gol riaprendo per Isaksen che poi mette il cross da dove nasce l'autogol del Cagliari. Segna la rete della tranquillità in un momento concitato. Manca però troppe occasioni nel finale dove il Cagliari lascia ampie praterie.
Sarri: 7
La squadra che non tira in porta è un lontano parente ed a Cagliari tornano sprazzi di Sarri. Peccato per le tante ripartenze sprecate, ma la squadra sembra essere mentalmente dalla sua parte.