Ajax - Lazio, le menzogne olandesi: il calcio in mano agli ultras violenti, ma il problema sono i laziali...
Alcuni tifosi della Lazio sono noti per le loro simpatie di estrema destra e fasciste, così come per le loro espressioni antisemite e razziste. Il 7 e l’8 novembre, Amsterdam è stata sconvolta da gravi episodi di violenza in occasione della partita Ajax-Maccabi Tel Aviv. Alcuni tifosi della Lazio sono noti per il simbolismo fascista e i disturbi dell’ordine pubblico. Ne sono esempi il saluto hitleriano e l’abuso dell’immagine di Anna Frank. Negli ultimi anni in concomitanza con le partite in trasferta in Olanda e in altri paesi d’Europa, i tifosi della Lazio si sono resi protagonisti di scontri con delle armi da combattimento o dei fuochi d’artificio. La priorità di Sindaco, Questore e Prefetto sono la sorveglianza e il mantenimento dell’ordine pubblico, della sicurezza e della tranquillità.
Queste le parole che il sindaco di Amsterdam Femke Halsema ha usato per giustificare il provvedimento con il quale ha intenzione di vietare la trasferta in Olanda ai tifosi della Lazio in occasione della sfida di Europa League contro l'Ajax. Una vera e propria accozzaglia di menzogne che nascondo una sola verità. Il calcio in Olanda è in mano agli Ultras che più volte negli ultimi tempi si sono dimostrati violenti ed incivili tanto da causare la sospensione di diversi incontri dell'Eredivise.
LE GARE SOSPESE
14 maggio 2023, Groningen - Ajax sospesa per lancio di fumogeni ed oggetti in campo.
24 settembre 2023, Ajax - Feyenoord sospesa al 55' minuto per lancio di fumogeni in campo. Partita ripresa a porte chiuse.
22 ottobre 2023, Utrecht - Ajax, gara terminata per 4-3 dopo però che l'arbitro è stato costretto a sospendere la partita per due volte per lancio di oggetti in campo.
21 gennaio 2024, Vitesse - Feyenoord sospesa all'87' minuto per invasione di campo da parte dei tifosi di casa.
Ben quattro incontri in poco più di un anno nel quale le Autorità dei Paesi Bassi hanno più volte dimostrato la loro inadeguatezza nell'organizzare e gestire i tifosi olandesi.
Il comunicato è ancor più vergognoso se si considera come i tifosi della Lazio sono stati provocatoriamente definiti antisemiti. Sono, infatti, ancora fisse nella mente le immagini della città di Amsterdam lo scorso 7 novembre quando in occasione di Ajax - Maccabi Tel Aviv al termine della gara i tifosi israeliani furono aggrediti e perseguitati in città da parte di gruppi Pro Palestina. Cittadini olandesi che hanno inscenato una vera e propria “Caccia all'Ebreo” che ha scatenato un vero e proprio incidente diplomatico.
Verrebbe da chiedere al caro sindaco come mai nella città che amministra e governa è andata in scena una simile rappresaglia di cui a Roma ed in Italia non c'è memoria nei tempi moderni. Le farneticanti bugie riportate in quel comunicato testimoniano come in Olanda la Polizia non riesce ad arginare il fenomeno dell'antisemitismo che sembra essere più radicato e pericoloso che in Italia. Colpa delle Autorità che non riescono a gestire l'ordine pubblico di partite nazionali ed internazionali e per nascondere questa incapacità getta fango nei confronti della tifoseria biancoceleste, di cittadini di Roma ed italiani. Senza dimenticare l'incivile comportamento dei tifosi olandesi quando sono stati ospitati a Roma negli ultimi anni quando si sono resi protagonisti di comportamenti inqualificabili. Senza dimenticare i cori a sfondo razzista dei tifosi olandesi del Twente nei confronti di Tchaona e Dele-Bashiru.
Tutto questo non deve essere taciuto e dimenticato perchè il problema è chiaro che non proverrebbe dagli “italiani” che vorrebbero partire da Roma alla volta di Amsterdam per tifare la propria squadra. Il problema risiede nelle Autorità olandesi che non sanno gestire “gli olandesi” che troppo spesso rendono gli stadi di calcio dei teatri di violenza.