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Ai microfoni di Lazio Style Channel è tornato a parlare Ivan Provedel che ha parlato del suo approccio alla Lazio, del suo essere papà ed anche di un sogno che ha realizzato con la maglia biancoceleste.

UNO SGUARDO AL FUTURO

"Ho sempre cercato di dare il mio meglio e ci sono stati ottimi risultati sia a livello di squadra sia personale, spero di migliorare ancora di più in futuro. Mi piace essere nel vivo del gioco, mai fermarsi. Essere nella stessa lista di Buffon mi fa abbastanza strano… voglio sempre sottolineare il lavoro della squadra, non é solo merito del portiere. C’è un grande lavoro a livello difensivo". 

LA PARATA PIU' BELLA CON LA LAZIO

"La parata più bella? e' stata la prima che ho fatto su De Silvestri all’Olimpico, il mio primo intervento e proprio quello che mi ha dato il via”.

PROVEDEL A CASA

"Se avessi più tempo libero, giocherei a tennis e ping pong… per ora quello che ho lo sfrutto per fare qualcosa che faccia stare bene il mio bimbo. È arrivato pochi anni fa e, secondo me, ogni cosa arriva nel suo momento: ho avuto il mio percorso, un infortunio … fare il papà mi aiuta moltissimo, il suo sorriso mi cambia completamente la giornata. Il mio soprannome é Prove, ma i miei amici stretti mi chiamano anche “Nancio Junior” perchè Nancio era il soprannome di mio padre…siamo molto simili. Il momento in cui ho capito che non potevo mollare é stato il post-infortunio, lì facevo fatica a trovare possibilità per giocare ma le persone a me vicine mi hanno aiutato”.

LA LAZIO

“Nella Lazio, sapevo prima di arrivare che i ragazzi sapevo erano tutti di alta qualità, non pensavo però che fossero veramente così bravi sia livello umano sia in campo; sono contento ad esempio per Casale che si ritrova, dopo la gavetta, in una realtà così importante. Champions League… mi vengono i brividi e mi verranno anche la prima sera sicuramente. Lì per lì poi penserò alla gara; é un sogno che si realizza”.

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