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Dai microfoni di RadioSei arrivano le parole di Roberto Rambaudi sul prossimo impegno della Lazio contro il Torino di domenica prossima. 

IL TORO DI VANOLI

Vanoli è un ottimo allenatore, dà entusiasmo, vuole fare le partite. Gioca con due punte davanti. Il Toro ha qualità, pensiamo a Zapata e Adams, o a Sanabria se gioca. Cerca di fare un calcio propositivo e sa anche difendersi bene. Il Toro è una squadra che tende anche a farti giocare male. Ti fa andare avanti per poi verticalizzare. E’ un tecnico che cerca di metterti in difficoltà con più uomini. Vita dura sia per la Lazio che per il Torino. Anche loro tendono ad arrivare sul fondo e crossare, la gara si farà molto sugli esterni.

CALENDARIO 

Le prestazioni importanti sono una medicina, anche in settimana, quindi non credo che gli impegni di Coppa possono incidere negativamente sulla prova di domenica. Ci sono anche cambi poi per sfruttare le carenze di alcuni giocatori. Sarà un incontro ad alti ritmi, se si abbassano le squadre soffrono, soprattutto il Torino. Tra i partenti dei granata direi che l’assenza che si può sentire è quella di Buongiorno; è un giocatore che dietro è un fattore, fa la differenza.

RICCI O ROVELLA? 

Non vedo tanta differenze tra loro. Ricci ha fatto bene in Nazionale da play e quindi ora si parla molto di lui; Sarri lo avrebbe preso per fare la mezzala. Tra i due credo che più o meno le qualità siano le stesse, con grandi margini di miglioramento. 

NOSLIN?

Per me deve partire da sinistra senza tanti compiti, non credo possa stare spalle alla porta se serve un attaccante di manovra, che pulisca i palloni. Come prima punta bocciato. Va supportato perché ha qualità e alla Lazio sarà molto utile

GIUDIZIO SU BARONI

Ero molto fiducioso sull’avvio di Baroni per come la Lazio affrontava le gare. Il tecnico ha capito subito il difetto degli anni passati: non essere propositivi, la Lazio tirava quanto squadre retrocesse. Questa squadra ha grandi margini di miglioramenti e la mentalità è quella giusta. Non è vero che concediamo tanto e non siamo equilibrati: ci sono stati degli orrori individuali che hanno influito sulle reti. Concedere qualcosa è naturale, è ovvio che gli avversari ci sono. Mercato? Serve un altro Vecino. Un Vecino più giovane.

 

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