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Dai microfoni di Lazio Style Radio ha parlato il portiere biancoceleste Ivan Provedel.

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Il clima è quello che cerchiamo da creare da diverso tempo, sono arrivati dei risultati positivi nell'ultimo tour de force. Ora stiamo ricaricando le pile e mettendo benzina nelle gambe, sta andando molto bene. È cambiato tanto l'organico rispetto alla scorsa stagione, sono arrivati giovani di prospettiva, che però devono ambientarsi con la squadra, la piazza e il campionato, l'unica cosa da fare ora e subito è seguire al massimo il mister, senza pensare alle aspettative. Non ci interessa, vogliamo fare del nostro meglio, poi i risultati sono una conseguenza. Per me è il terzo anno, alcuni sono qui da più tempo, hanno aiutato anche me quando sono arrivato. Noi dobbiamo spingere al massimo, di farlo nell'ottica di squadra, teoricamente facendo così ne traggono tutti vantaggio".

Arrivo in città

A Roma sto molto bene, mi sto abituando ora al clima. Ero abituato più al freddo. Trovarsi bene in città ti aiuta a vivere meglio il lavoro e viceversa. Roma è tutta bellissima, mi dispiace un po' non viverla in modo profondo, i ritmi sono serrati, quando abbiamo la mezza giornata libera mi riposo. Mi piacerebbe scoprirla meglio. Ogni tanto l'eccezione culinaria ci sta, l'amatriciana è la mia pasta preferita. 

Se me la immaginavo così? 

Quando sono arrivato ho fatto un salto grande rispetto allo Spezia, inizialmente pensavo solo a dimostrare di poterci stare. Credo di essermi portato avanti questa cosa qui, nel calcio in una piazza così conta solo quello che andrai a fare, il passato non conta. Anche ora penso solo a farmi trovare pronto in campo. Mi accorgo dell'affetto del pubblico, so che abbiamo tifosi che notano anche le piccole cose. I portieri qui hanno fatto la storia della Lazio e del calcio in generale. Il pubblico capisce lo spirito dei calciatori, questa cosa mi fa piacere, sono contento che in parte arrivi l'impegno che metto per la mia squadra.

L'aspetto tattico

Ora difendiamo diversamente perché è differente la richiesta. L'approccio non è lo stesso, due anni fa comunque abbiamo fatto il record di clean-sheet. Abbiamo avuto un periodo di adattamento e subìto qualche gol di troppo. Abbiamo preso le misure e ci stiamo muovendo meglio. Contro la Juve è stata una partita importante, ci ha fatto capire che ogni gara può prendere una piega diversa, dobbiamo rimanere svegli e capire come adattarci alle situazioni. Dobbiamo migliorare ancora tanto, ma la direzione è quella giusta. Siamo una squadra giovane, dove non ci sono tanti giocatori con esperienza, ci sono buoni margini di miglioramento da parte di tutti. Però non dobbiamo pensarci, non poniamoci limiti ma proviamo a fare il massimo giorno dopo giorno.

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