Lazio, Orsi sulla contestazione: "Sull'attaccamento dei tifosi non ci sono dubbi, su quello di Lotito..."
Dalle frequenze di Radio Radio ha parlato l'ex portiere della Lazio Nando Orsi che ha commentato la contestazione dei tifosi biancocelesti a Lotito andata in scena nella giornata di ieri.
Tutti hanno ragione e tutti quanti hanno torto. Io ho passato 17 anni in una società così come la Lazio, e non c’è stato mai un così grande fermento e grande contestazione come in questo momento. Però bisogna fare anche o un passo indietro o un passo avanti per il bene della società perché sennò si comincia male. Ed è vero che a prescindere uno può contestare un meno, però poi dopo ci sono altre implicazioni che sono molto importanti: quelle di una società che se sta a cuore ai tifosi fa un passo indietro, se sta a cuore al presidente della società fanno un passo indietro anche loro, oppure fanno un passo avanti e si vanno a spiegare. E una delle due fa qualcosa di diverso, di più. Sull’attaccamento della tifoseria non ci sono dubbi, sull’attaccamento di Lotito qualche dubbio ce l’ho. Perché il calcio non è soltanto due conti, ma è emozione. Quindi ogni tanto un po’ di emozione sarebbe giusto darla. Perché poi i tifosi sono quelli che pagano e basta per avere indietro soltanto l’ebrezza di un gol oppure il sogno di un giocatore importante. Secondo me non serve tanto. Serve soltanto un po’ di buonsenso e un pochino di senso di appartenenza.