Lazio, quanto amore per Vincenzo D'Amico e quel coro che nessuno come lui merita di più... - VIDEO

E' stata una mattinata intensa quella che ha visto i familiari, gli amici, gli ex compagni e soprattutto i tifosi tributare l'ultimo saluto a Vincenzo D'Amico. La Chiesa Gran Madre di Dio nei pressi di Ponte Milvio ha cominciato ad affollarsi fin dalle prime ore del mattino. I colori biancocelesti del cielo si sono mischiati a quelli delle bandiere e degli striscioni dedicati a Vincenzo in un clima in cui la tristezza infinita per la perdita di un simbolo della Lazio si è mischiata al grande senso di ringraziamento che i tifosi hanno voluto tributargli. "Ha salvato la Lazio dalla Serie C" hanno ripetuto in molti, mentre alcuni dei suoi ex compagni ricordavano il suo esser fuoriclasse in campo come nella vita. Sempre pronto alla battuta, mai banale si è fatto voler bene anche dopo che ha appeso gli scarpini al chiodo. Quel Lazio - Varese però è riemerso in tutta la sua importanza nonostante siano passati 41 anni. Quella tripletta che è valsa la sopravvivenza può essere paragonata solo ai gol di Fiorini contro il Vicenza e di Poli contro il Campobasso. Se oggi mi trovo qui a scrivere di quello che si è vissuto stamattina è solo perché uno dei più grandi laziali di sempre ha deciso di scrivere una storia diversa, ha deciso di evitare di far cadere il simbolo che unisce migliaia di tifosi nel baratro più assoluto. Un uomo prima che un giocatore che ha messo la Lazio in cima alle sue priorità e per lei ha rinunciato agli onori ed alla gloria che avrebbe potuto raccogliere altrove. Stamattina tutto l'amore che Vincenzo ha dato alla Lazio era li in quella chiesa, tra quella gente, tra la sua gente che non lo ha mai dimentica e mai lo farà. Un coro più di tutti ha racchiuso l'emblema di quello che oltre ad essere l'ultimo saluto è stato un vero tributo e che nessuno come Vincenzo merita di più... "AI VERI LAZIALI BATTIAMO LE MANI...!!!"