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I laziali chiedono a gran voce verità per la tragedia di Rigopiano. Con la valanga sull’hotel, il 18 gennaio del 2017 persero la vita 29 persone. Al termine del primo grado del processo per la strage le condanne sono arrivate a mala pena a 10 anni. Due anni e otto mesi di pena per il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, per omicidio plurimo colposo e lesioni multiple colpose. Tre anni e quattro mesi per il dirigente e il responsabile del servizio di viabilità della Provincia di Pescara, Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio. Sei mesi di reclusione per falso per Bruno Di Tommaso, gestore dell’albergo, e Giuseppe Gatto. Assolti, invece tutti gli altri imputati che, come le persone condannate, avevano chiesto, ed ottenuto, il rito abbreviato. Per il giudice il "fatto non sussite".

LO STRISCIONE

A tre giorni dalla sentenza, i tifosi biancocelesti con uno striscione eloquente chiedono "Verità per Rigopiano". Per tutte le vittime innocenti. Per i familiari che da anni chiedono giustizia.

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