Lazio - Viktoria Plezn, le pagelle: Capolavoro Baroni, Romagnoli eorico

Le pagelle di Lazio - Viktoria Plzen
Provedel: 6
Croce e delizia nei primi minuti di gioco quando compie un miracolo su un tiraccio dalla media distanza per poi sbagliare un rinvio con i piedi da cui nasce la traversa per i cechi.
Marusic: 6
Ammonito dopo qualche minuto ha difficoltà su quella fascia dove Sulc è un cliente molto brutto. Spostato a sinistra difende ad oltranza senza errori.
Patric: 5
Rimesso dal 1' minuto dimostra anche lui tante difficoltà dal punto di vista del ritmo. Sbaglia un pallone sanguinoso nel primo tempo che è il preludio alla scivolone che porta al vantaggio dei cechi.
Mario Gila (dal 78'): 6
Entra quando c'è da difendere e da lottare. Fa il suo come dovrebbe.
Romagnoli: 7,5
Tiene botta con Durosimni a livello fisico ed è l'unico in difesa che sembra avere le idee chiare su come arginare i tentativi confusionari degli attaccanti avversari. Ci mette la testa ancora per pareggiare una gara che si stava complicando. Terzo gol consecutivo che lo fanno diventare eroico.
Nuno Tavares: 5,5
Prova a mettere palloni pericolosi in area di rigore, ma non riesce mai a trovare i compagni. Prova un paio di tiracci dalla distanza senza precisione.
Lazzari (dal 65'): 6
Entra nel momento di massima difficoltà e si rende subito protagonista di tante sovrapposizioni che generano tanti calci d'angolo e spostano l'inerzia della gara dal punto di vista emotivo.
Guendouzi: 5,5
Per una volta sembra in difficoltà a livello fisico con gli avversari che lo mettono in difficoltà sui palloni vaganti
Vecino: 7
La Lazio si aggrappa a lui sui palloni alti e soprattutto nel finale diventa un fattore. Bene anche a livello di tenuta atletica che lascia ben sperare per il futuro.
Isaksen: 6
Sbaglia tanto, ma ci prova sempre a puntare l'area di rigore. Diventa una spina nel fianco col passare dei minuti e sembra essere diventato sempre più maturo.
Pedro: 6
E' uno dei pochi che riesce a tenere il pallone ed a provare a fare valere l'aspetto tecnico su quello fisico. Qualche guizzo tra due tiri che scaldano le mani del portiere ceco.
Dele-Bashiru (dal 77'): 6
Torna per fare la guerra e la fa con le sue armi.
Zaccagni: 6,5
Azzoppato da Dweh che meriterebbe il rosso dopo 10 secondi. Cerca di orchestrare bene con Tavares e lo segue per poco tempo. Nella ripresa tiene il pallone nel momento in cui c'è da gestire l'inerzia a favore dei cechi. Batte il calcio d'angolo da cui nasce il pareggio.
Castellanos: 5,5
Parecchia la ruggine che ha sulle spalle e ci mette tanto per entrare in clima partita tanto da risultare spesso svagato e precipitoso. Non riesce a pungere anche quando ha l'occasione e denota una condizione non perfetta.
Dia (dal 65'): 6
Il suo ingresso rivitalizza la squadra che diventa più imprevedibile davanti anche se non ha occasione per essere pericoloso.
Baroni: 7
La squadra sembra a corto di energie, ma reagisce di nuovo nei momenti di difficoltà. Al primo anno di Europa riporta la Lazio agli ottavi. Capolavoro.