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Intervenuto alla Palermo Football Conference è intervenuto l'ex direttore sportivo della Lazio Igli Tare che ha parlato della sua esperienza in biancoceleste. 

Il sogno di diventare calciatore?

Era il mio sogno e l'ho realizzato all'ultimo momento, in un'età avanzata per un calciatore, visto che avevo 27 anni. L'atmosfera nei 3 anni a Brescia è stata incredibile, anche perché ho potuto giocare con giocatori che hanno fatto la storia del calcio.

Esperienza con la Lazio

Mi porto tanti bei ricordi, 15 anni indimenticabili, 18 se aggiungiamo quelli da calciatori. Sono stati anni di gioia e sofferenza, ho avuto modo fi conoscere questa realtà che rimarrà per sempre dentro di me.

La sua scoperta più grande alla Lazio?

L'ho detto tante volte. Ti rimane sempre il primo giocatore che acquisti, che è stato Christian Brocchi. Poi il primo di livello importante che è stato Hernanes dal San Paolo. Poi tutto è diventato abitudine. Passare dal campo a dietro alla scrivania è stato bello. È finita perché era giusto così, il ciclo era arrivato alla fine. Non avevo programmato l'addio ma quando le idee e le strade si dividono è giusto fare un passo indietro e fare spazio alla nuova gente.

La diversa esperienza di Immobile tra Lazio e Nazionale

Per avere un'idea devi conoscere le cose da vicino. Ho vissuto con lui 8 anni fantastici, è un campione vero che capirà cosa ha fatto quando smetterà. Negli ultimi 20 anni è stato il miglior attaccante in Italia.

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