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Ai microfoni di Mediaset è intervenuto il direttore sportivo Angelo Fabiani.

 "Speriamo che non ci rubino l'idea, l'idea è quella di fare un'ottima gara e un buon risultato. E' un derby e come tutti i derby fare un pronostico è sempre difficile. Alla Coppa ci tiene sia la Lazio che la Roma, è una competizione importante e nazionale dove tutti vogliono arrivare in fondo. Se riusciamo a festeggiare con la vittoria ne saremo felici. Le emergenze ce le hanno tutte le squadre che giocano le partite infrasettimanali, il forfait all'ultimo minuto di Provedel, preso da un attacco influenzale, qualche altro acciaccato. Non bisogna basarci su chi c'è e non c'è, chi scende in campo deve onorarlo fino in fondo. Dopo la strigliata altra squadra? Le strigliate si danno ai cavalli, qui si gioca a calcio, non c'è stata nessuna strigliata. Ci sono momenti in cui le cose non girano, la Champions, la Coppa, il campionato, la Supercoppa, le energie vanno via. Quando si incontrano squadre che non hanno questo stress psicologico e impegni, ti possono giocare qualche brutto scherzo come è accaduto. C'è più continuità ora e dobbiamo continuare, quello che interessa ora è il cmapionato. In Champions ci dobbiamo divertire. Rinnovi? Ho detto che i rinnovi e adeguamenti non sono dati dalla carta costituzionale, ci sono due parti che si incontrano, valutano, decidono di prolungare e non prolungare, con qualche elemento l'abbiamo fatto, con altri stiamo parlando, ma non credo sia un problema. Più avanti valuteremo con tranquillità e serenità, non c'è nessuno con mal di pancia e che chiede di andar via. Se ci sono sirene dell'Arabia che dopano un po' il sistema, si fanno ragionamenti di prospettiva e di futuro. La vita di un calciatore è lunga per quanto breve. Davanti a proposte allettanti è difficile dire no. Per qualche elemento qualche richiesta ce l'hanno avuta e lhanno rifiutata perché si trovano bene alla Lazio e a Roma".

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