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Le pagelle di Lazio - Porto

Mandas: 6

Troppe incertezze con i piedi nel primo tempo che mettono in ansia tutto il reparto. Nella ripresa si riprende ed è incolpevole sul gol, ma per il resto non sbaglia più nulla.

Marusic: 7

Torna titolare ed i suoi recuperi a campo aperto sono provvidenziali per non aprire spazio alle ripartenze dei portoghesi. Nel secondo tempo è addirittura arrembante quando nel finale la Lazio spinge ed il suo movimento apre lo spazio ad Isaksen per l'assist sul gol vittoria.

Gigot: 6

Rischia tantissimo in avvio di gara con un entrata troppo irruenta su Eustaquio che poteva costargli il cartellino rosso. Non si lascia però condizionare e gioca con grande coraggio cercando sempre l'anticipo. Finisce in riserva e viene sostituito.

Mario Gila (dal 65'): 6,5

Il suo ingresso spegne definitivamente i tentativi offensivi del Porto con gli attaccanti che vengono sistematicamente anticipati.

Romagnoli: 7

Il gol è solo la ciliegina sulla torta di una buonissima prestazione in cui dimostra passi in avanti dal punto di vista della concentrazione. Tiene bene anche il duello con Omorodion che è un cliente pericolosissimo. Nel finale anche lui si getta a capofitto in avanti alimentando il forcing finale.

Tavares: 6,5

I suoi connazionali lo hanno studiato bene ed ogni volta che ha il pallone lo circondano in almeno in due. Cerca qualche sgasata delle sue senza però in quelle occasioni nessuno lo assiste. Bene in fase difensiva dove non commette errori.

Pellegrini (dal 89'): Sv

Gettone di presenza, ma partecipa attivamente all'assalto finale.

Guendouzi: 6,5

E' il leader emotivo della squadra ha detto Baroni e questa sera o si è visto in ogni sua singola giocata. Il Porto manda a vuoto spesso i tentativi di pressione, ma lui non va mai fuori giri ed aspetta sempre il momento giusto per fare la cosa giusta. Prezioso come una borraccia nel deserto.

Vecino: 6,5

A lui il compito di fare da guastafeste con licenza di gettarsi negli spazi in area di rigore. Quando c'è da legnare non lesina emozioni e si sistema davanti alla difesa facendo schermo. Nel finale va vicino al gol con un colpo di testa ed un suo velo apre lo spazio a Pedro per il colpo del ko.

Tchaouna: 6

Sembra molto più concentrato del solito ed inizia la gara in maniera intensa facendo la doppia fase con grande applicazione. Riesce a tenere bene le distanze fino a che il serbatoio non va in rosso e si perde Galeno nell'azione del pareggio.

Rovella (dal 65'): 7

Dopo il gol del pareggio c'era il rischio di arretrare il baricentro, ma il suo ingresso in pratica equilibra la squadra che riparte a mille. Gestisce tutti i palloni che gravitano dalle sue parti mandando in tilt il centrocampo avversario.

Pedro: 7,5

Primo tempo quasi soporifero in cui non riesce ad incidere perchè non trova la posizione giusta per fare male ad un Porto molto organizzato. Quando tutti pensano che potrebbe spegnersi per via dell'età lui invece si accende e gioca un secondo tempo spaziale in cui recupera palloni e spostato sulla fascia diventa una spina nel fianco del Porto. Il finale è da capogiro con il gol da fenomeno che fa esplodere lo Stadio Olimpico.

Zaccagni: 6

Il Porto vuole evitare di far accendere la fascia sinistra della Lazio e piazza una gabbia non da poco. Accende subito una guerra personale con l'arbitro bulgaro che permette ai portoghesi di usare le maniere dure. Lui però non si scompone e fino a che è in campo non demerita.

Isaksen (dal 71'): 7

Il suo ingresso è linfa vitale perchè oltre all'assist vincente per Pedro riesce a allargare le maglie difensive del Porto che deve gestire anche la sua freschezza.

Castellanos: 6,5

Lotta con grande agonismo contro la coppia dei centrali del Porto che non lesina anche le maniere dure. Nel momento del bisogno tira fuori un assist dei suoi con una sponda aerea che stappa la partita. 

Dia (dal 65'): 6

Il ruolo di centravanti non gli si addice tanto che rimane spesso fuori dalla zona gol. Gira molto in mezzo al campo agevolando il giro palla, ma manca la sua presenza in area.

Baroni: 7

Gara da squadra matura che trova due gol sui finali di tempo sfruttando gli episodi senza abbattersi nei momenti in cui c'è da usare l'elmetto. Bravo a leggere i cambi che ribaltano l'inerzia della ripresa dopo il gol del pareggio.

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