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Dai microfoni di RadioSei è intervenuto Riccardo Calleri, l'intermediario che ha diretto la trattativa tra la Lazio ed il Manchester United per Mason Greenwood.

Sono state settimane intense, tutto è iniziato nello scorso mercato quando era stato definito il trasferimento in prestito di Greenwood alla Lazio. Poi per ragioni di tempistiche non sia riusciti a definire l’operazione. Il giocatore alla Lazio piaceva da sempre, l’esperienza al Getafe ha rafforzato l’interesse, c’era la volontà del club di acquistarlo definitivamente.

Nuovo approccio

Già nel mese di giugno si è cercato di trovare un accordo con il Manchester. Ho proposto questa possibilità da tempo e la Lazio, a Lotito ed a Fabiani piaceva molto l’ipotesi ed abbiamo provato a portarla avanti. Il Manchester inizialmente aveva fatto una richiesta notevole, di 50 milioni. Da lì subito si è parlato di fare un accordo con il 50 per cento della valutazione del cartellino. Gli inglesi volevano mantenere una percentuale sulla rivendita. Se da una parte questo ha agevolato le cose, visto che la Lazio è stata la prima ad aprire una trattativa, dall’altra il giocatore ha voluto capire la situazione anche con altre società.

L'offerta della Lazio…

Il rilancio economico è stato progressivo, già a giugno potevamo raggiungere un accordo, con il padre che aveva la volontà di capire se i sondaggi delle altre squadre fossero reali. Quello che ha cambiato le carte in tavola è stato l’arrivo di De Zerbi al Marsiglia. Lui conosceva il ragazzo da tempo, l’ha convinto ad aspettare, ad orientarsi sul Marsiglia. Sul finale della trattativa, la Lazio ha fatto un’offerta molto simile ai francesi, ha ritoccato l’offerta sia al Manchester che al giocatore. Ad occhio e croce le offerte erano simili e credo che Lotito avrebbe avuto la volontà di ritoccare ulteriormente l’offerta. Il contratto per il giocatore era di poco inferiore ai 4 milioni.

Scelta del Olympique Marsiglia

De Zerbi è stato determinante, la loro relazione pregressa gli ha dato la presunta tranquillità in più per accettare Marsiglia. Alcune italiane sono subentrate (Napoli e Juventus, ndr), palesando un interesse che poi non era così reale e concreto. Questo ha fatto si che il padre del giocatore, vedendo tanti interessi, prendesse tempo, pur manifestando consenso all’ipotesi Lazio. Per impegno ed forza economica, la Lazio ha fatto quello che poteva fare. Il papà voleva gestire di più la situazione, forse di più non si poteva proprio fare. In questo momento non ho parlato di altri giocatori con la Lazio in Inghilterra, vedremo di trovare un’altra situazione altrettanto buona, per me la Lazio ha la priorità su tutti.

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