header logo

Ai microfoni di Lazio Style Channel è intervenuto dal ritiro della Lazio il portiere Ivan Provedel che ha espresso le sue prime sensazioni di questa nuova stagione. 

Prima sensazioni?

Sensazioni buone, si sta creando un gruppo nuovo, uno staff nuovo arrivato con tanto entusiasmo. Dobbiamo pensare solo a lavorare, trovare condizione, recepire i messaggi del mister. Che terzo anno mi aspetto? Voglio solo pensare a fare del mio meglio, per la mia squadra, per la Lazio. Non ho altri pensieri. Purtroppo ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fuori un po’, più importante rispetto a quello che pensavamo all'inizio, ma adesso sto bene, sono carico per riprendermi.

Mandas?

Non mi mette in difficoltà, noi siamo dei professionisti, siamo qui per fare del nostro meglio, pensando di crescere, di fare di ogni situazione un qualcosa che possa dare un contributo alla squadra. Ha dimostrato di essere molto bravo, sono contento di lavorare con lui, posso migliorare guardandolo. Si lavora bene con lui, ha un ottimo spirito. Devo migliorare tanto, dovrò capire bene le richieste de mister per essere p congeniale possibile. Dovrò migliorare in tutti i fondamentali per essere sempre pi preciso per la squadra".

Linea a 4 difensiva?

Il fatto che stiamo dando una continuità a livello di linea difensiva è una buona base, ci conosciamo, iniziamo a capire le peculiarità di ognuno di noi. Abbiamo già lavorato per qualche anno a quattro, la richiesta magari sarà differente, l’interpretazione può variare. Dovremo capire bene ciò che ci chiederà l’allenatore. Il processo però credo che possa essere facilitato in virtù del fatto che ci conosciamo da anni.

Motivazioni?

Dopo un’annata di un secondo posto si era creato un certo entusiasmo. L’ultima è stata una stagione più difficile, c’è stato qualche addio di ragazzi che hanno dato tantissimo per la Lazio. Un po’ meno entusiasmo da parte della nostra gente è comprensibile. Il nostro tifoso va conquistato, dobbiamo farlo col nostro spirito, determinazione, ciò che proveremo a portare dentro al campo.

Europa?

È doveroso avere questo tipo di pensiero, rappresentiamo una piazza importante. Dobbiamo cercare di migliorare il percorso dell’anno precedente, in campionato dobbiamo cercare di arrivare più in alto, magari sognando qualcosa di importante. E anche l’Europa League: andare avanti su più competizioni ti può dare qualcosa in più dal punto di vista dell’autostima e della mentalità.

Portieri italiani?

Siamo messi bene, a partire da Donnarumma. In Italia molte delle squadre più importanti sono difese da portieri italiani. Questo mostra che ne stanno crescendo diversi e molto bravi, mi fa veramente tantissimo piacere. Gol contro l’Atletico e la rete di Zaccagni in Nazionale, ti faresti un quadro con queste due scene? Il mio già ce l’ho, il suo devo vedere con Mattia se è contento se lo guardo ogni volta che accendo la TV. Sono felicissimo per la gioia che ha dato a tutta la nazione, è un orgoglio per tutti i laziali. Spero ci saranno presto serate altrettanto belle ed emozionanti.

Lazio, 29 agosto 1998 la prima Supercoppa Italiana: il ricordo della società
Lazio, Zaccagni e Rovella pronti a cambiare il numero di maglia