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Intervistato dal Fatto Quotidiano il senatore Lotito ha risposto riguardo alla presentazione di un'emendamento in commissione bilancio secondo il quale i soggetti che pagano regolarmente da oltre 15 anni delle dilazioni fiscali possano godere di uno sconto. La norma secondo potrebbe riguardare anche la Lazio che ha dilazionato l'iniziale debito da 108 milioni della precedente gestione dal 2005 fino ad dover pagare circa 140 milioni comprensivi di interessi. Lotito però non ci sta a chi lo accusa di essersi fatto una norma "ad personam" e risponde "Ho presentato oltre 40 emendamenti da capogruppo di Forza Italia in Commissione: io penso agli interessi del Paese, non strumentalizzate". Ad oggi mancherebbero alla Lazio per terminare di pagare il suo debito 4 rate annuali da 5,65 milioni di euro da versare entro il 1 aprile per questo motivo respinge le illazioni di aver agevolato la squadra biancoceleste "con tutti i soldi che ho pagato, pensate davvero che due spicci mi cambino la vita? Ho dato oltre 100 milioni allo Stato per un debito che manco avevo fatto io, dovrebbero chiamarmi Robin Hood". Il Presidente della Lazio spiega poi la logica della norma "È come la buona condotta nel penale, dobbiamo incentivare i bravi contribuenti per cambiare la percezione del Fisco. È l’eredità di Berlusconi: lui voleva un’Agenzia delle Entrate equa e rispettosa, non degli aguzzini. Che male c’è a premiare chi da 15 anni fa il suo dovere?".

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