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L'allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Questo è uno dei pareggi più amari. Lazio dà la sensazione di essere incapace di chiudere le partite...

"Posso essere amareggiato dal risultato, ma la squadra ha fatto una prova di alto livello. Contro una squadra difficile, poteva diventare una gara sporca, li abbiamo tenuti lontanissimi dalla nostra parte. L'unica responsabilità è la sensazione che ci sono state tante occasioni per chiudere le partita. A livello di interpretazione tattica della partita, devo dire che hanno fatto benissimo. Palleggio di grande qualità. Il gol è casuale, non è nato da un momento in cui la squadra era in difficoltà. In 4 partite ha preso un gol e l'ha subito in maniera rocambolesca. Se mi dici che dovevamo chiuderla, sono d'accordo".

Sul gol annullato.

"Te la faccio io la domanda: se la stessa mano gliela mette il difensore è rigore?"

Arbitro è andato oltre il protocollo?

"In occasione delle spinte, la valutazione dell'entità deve essere fatta dall'arbitro. Siamo ai limiti del protocollo. Casale lo tocca, poi se vai a vedere uno che ti tocca in un ferma immagine, cambia tutto. E poi Casale lo tocca solamente perché l'altra stava provando a trattenergli la maglia. È il figlio di Ayroldi? Il padre sembrava meglio".

Perché ci sono giocatori che non stanno rendendo neanche al 50%? E poi i numeri...

"Se si va a ritroso, Genoa, Salerno e Lecce è colpa nostra. Oggi faccio fatica a dirtelo, ho visto una squadra di livello. Secondo me questa è una prestazione che, con un pizzico di fortuna, vinci 2-0. L'importante sarebbe continuare su questa strada, in modo che l'episodio rimanga fine a se stesso. Alla lunga penso che sia complicato pareggiarle partite di questo tipo".

Duda?

"Non l'ho rivisto, ho rivisto solamente l'episodio del gol annullato. I ragazzi mi hanno detto che doveva essere espulso 15 minuti prima".

Persi 10 punti da situazione di vantaggio, come se ne può uscire?

"Non m'era mai capitato, ci sono partite in cui bisogna prendersi delle responsabilità perché se la squadra muore mentalmente è tutta colpa nostra. Oggi non ho visto la squadra che ha dato segnali di cedimento, la sensazione è che eravamo completamente padroni della gara. La lascio tra le casualità e gli episodi sfortunati".

In avanti cosa si può fare? Problema di uomini?

"Gli uomini si stanno utilizzando tutti. Felipe è quello che ha avuto più difficoltà in stagione, oggi mi è sembrato più vivo. Fisicamente ha i soliti dati degli anni scorsi, mi sembra il problema di uno che si spegne più frequentemente del solito. L'anno scorso aveva 2-3 black.out ma duravamo pochi minuti. Siamo in un momento in cui facciamo fatica a trasformare in gol tutta la supremazia che riusciamo ad avere. Non c'è che da insistere, questi giocatori hanno sempre fatto ottimi numeri e piano piano questi numeri devono tornare fuori".

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