Milan - Lazio, Sergio Conceicao: "Dalla crisi si esce solo con la vittoria. Lazio? Bei ricordi ma domani è un avversario e su Baroni vi dico che..." - VIDEO
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Alla vigilia della sfida contro la Lazio è intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Milan Sergio Conceicao che ha presentato la sfida contro i biancocelesti.
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Come ci si rialza e come si reagisce?
Vincere vincere vincere. Siamo coscienti del momento e di quello che è accaduto per errori nostri o di qualcuno che non possiamo controllare. Ci sono state piccole sfortune ma non possiamo aggrapparci a questo. Dobbiamo lavorare su quello che possiamo controllare.
I ragazzi hanno dentro il suo stesso fuoco?
Il mio lavoro è passarglielo. Lo credo veramente, un titolo che potevamo conquistarlo lo abbiamo conquistato. Possiamo svalorizzarlo ma per me è importante. E ne abbiamo ancora uno: solo 4 squadre possono vincere la Coppa Italia e noi siamo tra quelle. La mentalità deve essere al mille percento dal primo all'ultimo secondo, l'80% dei gol arriva per distrazione. Ma questo ciclo passerà con il lavoro e credendoci.
Perché la squadra non ha assorbito il suo orgoglio?
Io sono abituato a vincere fin da piccolo sia nella vita personale che professionale. Ho vinto tanto come calciatore anche qui in Italia, e come allenatore. Arrivare in Italia era un sogno per me, in una squadra storica come il Milan. Ma ora sono altri tempi rispetto a quando la Champions era sempre un obiettivo del Milan e la vincevano. Tutti qui abbiamo voglia di vincere e cambiare altrimenti saremmo masochisti.
I dirigenti hanno fiducia in te, se sei ancora qui dopo aver detto che eri pronto a fare le valigie. Ora cosa ti aspetti in questo finale di stagione?
Ai ragazzi ho chiesto di lavorare bene e capire cosa facciamo a livello di esercizi. Dobbiamo cercare di dare il massimo tutti i giorni per arrivare alla prossima partita.
A volte la squadra in campo sembra non seguirla
So che voi non vedete o non volete vedere... io rispetto i giornalisti che hanno opinioni vere. Vere. Ma anche con il Bologna ho visto cose buone. Poi c'era un fallo e un errore dell'arbitro che non possiamo controllare e non dobbiamo aggrapparci a quello. Serve più leggerezza a livello mentale per saper continuare. Stiamo lavorando sugli episodi che possiamo controllare.
Non si vede ancora la sua impronta in campionato: tutti stanno dando il 100%?
Provo a spiegarmi. Noi abbiamo dei dati, il preparatore atletico ci dice se un giocatore ha lavorato al suo 100% ma è in quel momento. Poi devi saper andare oltre, anche al 120, 150%.
Reijnders e Pulisic sono in calo...
Non penso, Reijnders in tutti i momenti della partita è molto presente. Gioca un po' più basso ma con libertà di andare avanti e si inserisce come voglio io. Pulisic è diverso: al mattino della partita col Bologna il dottore mi aveva detto che non poteva giocare e io avevo preparato la partita con lui in campo. Ho dovuto trovare una soluzione, ma lui è da un mese che gioca con un piccolo problema fisico.
Il suo parere sul rendimento di Joao Felix, in calo dopo l'ottimo approccio?
La panchina a volte fa parte della strategia. E' molto bravo tra le linee, a volte ha voglia di toccare molto il pallone e si sposta in zone in cui non deve. Stiamo correggendo e lavorando, deve essere più decisivo perché ha qualità. Non deve trovarsi lontano dalla porta.
Cosa non sei riuscito a trasmettere ai giocatori come avevi fatto al Nantes?
L'ho fatto non solo in Francia ma anche in Portogallo, subentrando a campionato in corso. Ma è tutto diverso, non meglio nè peggio, solo diverso.
Che ricordi ha della Lazio?
L'essere umano è pieno di ricordi. Bei ricordi e ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato in passato. Domani sarà un avversario. Partita difficile con una squadra che è davanti a noi. Baroni sta facendo un lavoro di qualità ed ha un percorso di oltre 400 partite. Mi piace andare a studiare gli avversari e complimenti a lui.
Pensa a un cambio di modulo in futuro?
Giocherò sicuramente qualche partita in un altro modo ma ho bisogno di lavorare sul campo, non alla lavagna. Inizierò da martedì, dopo il lunedì di riposo. Senza dubbio lavorerò su un altro modulo, in passato ne ho adottati molti diversi.