Lazio, Guendouzi: "Mi sento un leader e spero di vincere per i nostri tifosi!!! Fare più gol? Vi prometto che..."
Ai microfoni dei canali ufficiali della Lazio è intervenuto il centrocampista Matteo Guendouzi che ha parlato della sua avventura con la squadra biancoceleste alla vigilia della sua seconda stagione con l'aquila sul petto.
Prima volta ad Auronzo di Cadore, ti piace?
Si, certamente. Ci sono ottimi campi, un buon ambiente, molti tifosi a guardare gli allenamenti, perciò per noi è sicuramente un buon ritiro.
Qual'è la foto dell'ultima stagione che ti porti dietro, il momento più bello?
Credo che ci siano degli ottimi ricordi dell'anno passato in Champions League, abbiamo fatto un buon lavoro nella competizione. Abbiamo vinto in casa contro il Bayern Monaco, credo sia stata un'ottima gara e che i tifosi si sono divertiti. E, sicuramente quando abbiamo battuto la Roma nel derby in casa è stato altrettanto fantastico.
Finora abbiamo visto Guendouzi nella sua versione prime oppure puoi ancora migliorare?
No, no posso sicuramente ancora migliorare. Sono ancora giovane, ho bisogno ancora di migliorare. Penso che posso segnare più reti e fornire più assist… . Però adesso sono migliorato molto rispetto all'anno scorso. Mi sento molto bene, sento di avere molta fiducia e sono sicuro che abbiamo una buona squadra quest'anno e che possiamo ottenere buoni risultati.
Un anno di Lazio, ma già hai una forte connessione e unioni con i tifosi. Cosa hai in comune con il DNA di questo club?
Si, penso che i tifosi siano una parte importante del club. Penso che sia molto importante essere uniti. Sappiamo che quando scendiamo in campo dobbiamo combattere per loro, bisogna dare tutto sul campo e credo sia questo che loro amano. Anche se a volte si perde o si pareggia, se si da tutto per loro penso sia ciò che apprezzano di più. Perciò bisogna continuare a lottare per il club, per i fan per tutti quelli che ci seguono… E tutti uniti possiamo centrare i nostri obiettivi.
In questa estate hanno lasciato tanti big come Immobile, Felipe Anderson e Luis Alberto. Ti senti uno dei leader di questa squadra vista anche la tua esperienza?
Si sicuramente perchè abbiamo perso grandi giocatori che hanno fatto grandi stagioni con la Lazio e che hanno aiutato il club a crescere. Certamente abbiamo perso giocatori di qualità, ma questo è il calcio… Ora abbiamo una squadra rinnovata sono arrivati nuovi compagni di squadra e so che ci aiuteranno a fare una buona stagione. Sicuramente ho una maggiore esperienza, ho collezionato numerose presenze nelle partite europee e in grandi club. Ora devo solamente restare concentrato sul mio lavoro, aiutare la squadra perchè adesso la rosa è più giovane ed io proverò a fare del mio meglio per la squadra. Sarò sempre a disposizione dei miei compagni. Come ho detto sicuramente abbiamo buoni giocatori e una buona squadra e raggiungeremo buoni risultati.
A soli 25 anni hai già giocato in 4 dei Top 5 campionati europei. Com'è la Serie A perchè spesso viene criticata. Che idea ti sei fatto?
Sinceramente, sono rimasto molto sorpreso dalla Serie A, perchè è un campionato molto difficile. Se guardi le prime 10 squadre sono tutte ottime compagini abituate a giocare in Champions League o belle varie competizioni europee. L'Atalanta per esempio l'anno scorso ha fatto benissimo. Ho giocato in Inghilterra, in Francia e in Germania ed ora in Italia e posso certamente dire che questo è uno dei campionati migliori al mondo. E' una competizione molto difficile, occorre lavorare tanto per fare bene, qui affronti grandi avversarie e ottimi giocatori. E' per questo che siamo chiamati sempre a migliorarci per aiutare la squadra e raggiungere le posizioni di vertice.
Cosa ne pensi di Mister Baroni e dei nuovi acquisti, su tutti Tavares che conosci molto bene?
Si sicuramente conosco Nuno Tavares che è un mio amico, perchè abbiamo giocato insieme a Marsiglia e abbiamo fatto una buona stagione li. Quando mi ha chiamato per dirmi che la Lazio lo voleva, l'ho incoraggiato a venire qui perchè so che è un grande giocatore e penso che possa diventare uno dei migliori terzini sinistri in Italia perchè ha grandi capacità e grandi qualità e può diventare uno dei migliori nel suo ruolo in Italia, ne sono sicuro al 100%. Riguardo Baroni, ho capito come vuole giocare. Predilige un calcio focalizzato sul possesso palla, vuole che siamo molto aggressivi, gli piace andare all'attacco e per me questo è molto importante. Sappiamo che sarà difficile perchè abbiamo appena iniziato la preparazione estiva, ma sono convinto al 100% che disputeremo, tutti insieme, una grande stagione.
Su quale compagno di squadra punteresti in vista della prossima stagione. Qualcuno che magari lo scorso anno non ha fatto benissimo, ma che ha tante qualità in allenamento?
Penso che sono arrivati dei giocatori che possono migliorare la squadra, perchè forse l'anno scorso ci sono mancati elementi veloci e forti che potessero fare la differenza nell'uno contro uno, o in alcune giocate, per segnare gol e dare assist e sono sicuro che i nuovi arrivati ci aiuteranno molto. Sono convinto che abbiamo una squadra molto forte.
Qual'è la pazzia più grande che ha fatto un tifoso per te?
Come ho detto, mi sento ora a casa qui alla Lazio, so che i tifosi mi apprezzano molto e per questo cerco sempre di dare il massimo in campo, per loro, perchè mi rispettano molto e per questo combatterò sempre per il club. Come ho detto, dò sempre il massimo per loro e spero che faremo un buon campionato insieme, magari vincendo qualche trofeo per i nostri tifosi perchè lo meriterebbero. Ci seguono sempre sia in casa che in trasferta, abbiamo una grande tifoseria e spero di vincere per loro.
Il campione più forte con cui hai giocato in carriera?
Mesut Ozil. E' sicuramente uno dei migliori con cui ho giocato in squadre di club, in Nazionale invece è Mbappé. Ho avuto la fortuna di giocare con molti calciatori forti, ma Ozil è un giocatore fantastico nei momenti più difficili in campo sapevi di potergli dare la palla e che avrebbe fatto cose straordinarie, come un grande assist o un grande gol. Sono molto orgoglioso di aver giocato insieme a lui.
Chi è stato il tuo primo idolo?
Sicuramente, come tutti i francesi ti direi Zidane. Come giocatore e come uomo è davvero fantastico. Non ho visto la Coppa del Mondo del 98' perchè sono nato un anno dopo, ma quando ho visto i video su Youtube, ho sempre pensato “Wow che giocatore!!!”. Ricordo ancora la partita contro il Brasile dove fu fantastico. Come tutti i francesi ti dico di sicuro Zidane.
In Italia siamo malati di fantacalcio, ti scrivono tanti allenatori, ma senti di avere più go da promettere?
Si, conosco un pò questo gioco, so che gli italiani parlano sempre di fantacalcio. Non lo conoscevo prima, ma alcuni giocatori in squadra me ne hanno parlato, anche mia moglie mi diceva “devi segnare…” e altre cose simili. Cercherò di accontentarli.
In carriera ti hanno espulso solamente 3 volte, ma hai ancora la fama del “bad booy”. Perchè?
Non so perchè, ma in campo sono sempre stato lo stesso, che le persone mi amino o meno, onestamente non mi interessa. Cerco solo di fare il mio meglio per la squadra per il mio club e per i miei compagni. Per me la cosa più importante è dare tutto, voglio sempre vincere. Questo fa parte del mio carattere, ho iniziato così da giovane e sicuramente continuerò così. E' una parte della mia personalità. Sicuramente ho imparato dagli errori che ho commesso in passato, ma ora sono un bravo ragazzo e so quello che devo fare in campo e fuori.
Cristiano Ronaldo e Messi hanno dominato la scena per anni. Ora di chi è il futuro?
No, io credo che come tutti i giocatori francesi dico Mbappé, che è un calciatore fantastico e spero che vinca il Pallone d'Oro un giorno perchè lo merita. Ma ci sono molti grandi giocatori nel calcio, ad esempio mi piacciono Rodri e De Bruyne del Manchester City, ma ce ne sono tanti altri.
I tuoi genitori quanti sacrifici hanno fatto per aiutarti a diventare un calciatore?
Si, è molto difficile diventare un calciatore professionista, non è una cosa semplice. Si deve sempre pensare a come migliorare. Inizi a giocare all'età di 6 anni e pensi solo a divertirti con i tuoi amici. Dopo inizia il vero percorso formativo e inizia ad essere molto difficile perchè sei in una squadra di 20 giocatori e solo uno o due arrivano a firmare il primo contratto professionistico. E' davvero molto difficile. Da quel momento si deve solo pensare a come poter migliorare sempre e lo si fa anche per la propria famiglia, perchè anche loro fanno sacrifici per te. Ti portano agli allenamenti e ti aiutano in ogni modo. Devi sempre pensare a te stesso ed alla tua famiglia.
Con tuo fratello che rapporto hai?
Si, mio fratello quando era giovane ha giocato come me nel Lorient e in altri team. Giocavamo sempre insieme quando eravamo piccoli, ci siamo sempre aiutati a vicenda.
Sei uno dei pochi calciatori senza tatuaggi. Perchè?
Non mi piacciono. Davvero no, è più roba per giocatori italiani o spagnoli. So che gli piacciono molto i tatuaggi… Ma in Francia no, non li amiamo molto.
I nuovi arrivati curano molto il look. Credi ancora di avere i capelli più belli della squadra?
Sicuramente si!
Quanto tempo li curi?
Non quotidianamente. Li curo 3 o 4 volte a settimana, non tutti i giorni perchè è troppo lavoro. Si ma sono assolutamente naturali.
Come hai conosciuto tua moglie?
Ci siamo conosciuti 7 anni fa, perchè uno dei miei migliori amici viveva nella sua stessa città. Dopo abbiamo iniziato a frequentarci, ma ho dovuto faticare molto, non è stato facile all'inizio. Ora abbiamo una bellissima vita insieme con due figlie e la prossima estate spero nel matrimonio, vedremo…
Che padre sei?
Sicuramente do molto amore alle mie figlie. Prima quando ero single pensavo solo al calcio, ma poi quando hai una famiglia, devi pensare ad entrambe le cose. Quando vado agli allenamenti penso al calcio, ma quando torno a casa, sono sempre accanto alle mie figlie. Gioco e passo tanto tempo con loro perchè sono la cosa migliore che mi sia capitata nella vita. Eh si, penso che avere figli, non solo nel mio caso, ma in generale sia la cosa migliore che si possa avere.
Tu fai il buono e tua moglie la cattiva nell'educazione delle tue figlie?
No, no facciamo tutto insieme, cerchiamo sempre di aiutarci a vicenda perchè siamo ancora giovani e non è sempre facile. Insieme sappiamo che possiamo fare un buon lavoro per la nostra famiglia.
Che rapporto hai con Roma?
Si, sicuramente. Il clima è fantastico, forse ora è un pò troppo caldo però mi piace molto questa città, ci sono molti posti da visitare, buoni ristoranti. Abbiamo una bella casa, sono davvero contento a Roma. E' una delle città più belle dove abbia mai vissuto. Sono molto fortunato, perchè dovunque sia andato a giocare ho vissuto in città bellissime. Anche Londra è una città grandiosa, Marsiglia in Francia del sud è molto bella. Quindi sono molto fortunato sotto questo aspetto.
Ti sei italianizzato in qualcosa?
No, onestamente non esco moltissimo. Quello che posso dire degli italiani è che fumano troppo. Posso dire solo questo, ma io sono un ragazzo, vado agli allenamenti e sto sempre a casa. Gli italiani è vero che molto spesso si esprimono gesticolando, anche in campo ci sono molti giocatori che gesticolano così. Vedo molte persone che lo fanno quando sono in giro, ma preferisco tenere le mani in tasca.
Come te la cavi in cucina?
No, mia moglie cucina per me e sa cucinare molto bene, quindi sono un ragazzo fortunato.
Piatto preferito?
Quando sono in vacanza ovviamente pizza perchè non pensi al calcio ed alla forma… e prendi una bella pizza. Ma no mia moglie cucina molto bene riso, pasta tutto…
Qual'è il tuo hobby?
Si, sinceramente, gioco molto alla playstation. Gioco a Call of Duty perchè posso giocare on line con i miei amici e posso parlare con loro. A volte devi staccare mentalmente dal calcio per evitare di pensarci troppo. Quando si va a casa bisogna rilassarsi e parlare molto di altre cose, con gli amici, di vacanze della famiglia. Per questo gioco molto on line. Vinciamo tante partite, ma possiamo parlare anche di tante altre cose per questo mi piace molto giocare alla playstation.
Chi è il tuo sportivo preferito fuori dal calcio?
Onestamente, prima apprezzavo molto Nadal perchè mi piace il tennis.
Cantante o attore preferito?
Jul, è un cantante rapper francese. Attore' Omar Sy.
Cosa chiedi alla prossima stagione?
Quello che posso dire è che dobbiamo essere uniti e sono sicuro che possiamo fare una grande stagione, ma abbiamo bisogno del supporto di tutti, dobbiamo restare uniti per il club, per la squadra. Sono sicuro che al 100% possiamo che possiamo alzare qualche trofeo quest'anno. Vogliamo regalarci molte belle cose
La Lazio quanto può aiutarti in chiave nazionale?
Si, sicuramente. L'anno scorso sono stato convocato una volta in Nazionale perchè stavo giocando molte buone gare, anche in Champions League abbiamo fatto bene. Ma quest'anno giocheremo in Europa League e spero e sono convinto che possiamo arrivare almeno in semifinale perchè no anche provare a vincere il trofeo. Spero che daremo tutto per questo. Devo rimanere concentrato sul lavoro e sulla squadra e fare sempre meglio in campo e così facendo spero di ritrovare la Nazionale.
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