Lazio - Juventus, la conferenza stampa di Tudor: "Gerarchie? Scelgo in base a quello di cui ho bisogno" - VIDEO
Igor Tudor è intervenuto in conferenza stampa subito dopo la fine del match per parlare ai cronisti presenti della sua prima vittoria sulla panchina biancoceleste.
"Classifica? Non l’ho guardata. Non è importante, è una bella prestazione dei ragazi con un buon spirito. Abbiamo lavorato in poco tempo. Lo spirito e la voglia di ripartire, se si può dire. È normale che tante cose non mi sono piaciute, ci sarebbe molto da parlare. Però sono contento, poi man mano aggiungi le cose da migliorare. La cosa importante è lo spirito di gruppo, chi è entrato ha fatto bene”.
EMOZIONI
“Emozioni delle ultime ore? Sensazioni sono belle, sono un’estate senza calcio. È la prima gara dopo tanto tempo. La squadra è nuova, alcuni giocatori li conosci ma alla fine non tanto. La sensazione è bella, il calcio è positivo. C’è condivisione tra allenatore e giocatori, c’è curiosità. Alla fine devo fare i complimenti ai ragazzi, una bella ripartenza”.
GARA
“Cosa cambia tra questa gara e quella della prossima gara? Cambia tutto e niente. C’è da preparare la gara al massimo, bisogna recuperare bene. Si riparte e vediamo che succederà. Gila? Scherzo con tutti, gli ho fatto i complimenti per la gara. È un ragazzo straordinario.Formazione? Siete fissati con i numeri, non è quello. È più importante lo stile di gioco e l’energia. Io voglio che quando attacchiamo lo facciamo tutti, si vedrà col tempo”.
GOL
“Gol? Ci provo, lavoriamo su certe cose. C’è da migliorare, però in questo modo di interpretare il calcio c’è una cosa fissa e c’è anche l’inventato. È la qualità loro alla fine, decidono loro”.
“Corsa intensa, ma disordinata? Mi è piaciuta invece. Poi si migliora col tempo, devi mettere un mattone e lavori su due tre cose. Sei sette otto allenamenti, Zac e Marusic ne hanno fatti due. Una cosa particolare. Sono molto contento alla fine”.
GERARCHIE
“Gerarchie? Io penso che alla fine si può azzerare anche in modo positivo. Io non azzero niente, rispetto tanto il passato. Ho rispetto per il loro passato. Alla fine c’è la squadra, io scelgo in base a quello di cui lei ha bisogno. Qualcuno sarà più penalizzato, qualcuno meno ma è il calcio”.
GIOCATORI
“Quando arriva l’allenatore nuovo c’è voglia da parte di tutti di farsi vedere. Sono sempre i giocatori a decidere, tu stuzzichi e dai una mano. Poi loro decidono se ci sono o meno. Tutti devono dare una mano, io amo tutti i giocatori e gli voglio bene. Chiaramente c’è la squadra sopra a tutti. Questo non si discute, però do una mano a tutti”.
ANDERSON
“Felipe Anderson? Oggi ha fatto tre posizioni. È un giocatore completo. Ha duttilità, ha qualità nel piede e nella corsa. È tanta roba”.
KAMADA
“Li ho visti bene in allenamento, era un corso intensivo. Tutti i giorni. Kamada è un ragazzo intelligente, tutto al livello della mentalità e della fisicità. È un giocatore completo. Lui può giocare avanti, è sempre più difficile giocarci. Poi lo vedremo”.